DOPING STEROIDI COSA SONO E I RISCHI > Roberto Eusebio Personal Trainer Milano
Come immunosoppressori trovano applicazione, in genere in associazione con altri immunomodulatori, nel trattamento dei tumori del sistema emopoietico (leucemie, linfomi, mielomi) e nella terapia antirigetto a seguito di trapianto d’organo o di midollo. Nella fattispecie, i corticosteroidi inibiscono quei processi cellulari che portano alla sintesi di sostanze proinfiammatorie e immunostimolanti e viceversa attivano quei processi cellulari che portano alla sintesi di sostanze antinfiammatorie e immunosoppressive. Alcuni atleti, culturisti e altri abusano di questi farmaci nel tentativo di aumentare le prestazioni e/o migliorare il proprio aspetto fisico.
I risultati di queste ricerche suggeriscono che le donne in terapia sostitutiva estroprogestinica in menopausa abbiano un rischio relativo di tumore al seno doppio rispetto a chi non ne ha mai fatto uso. Dopo cinque anni di trattamento questo rischio diventa anche maggiore e ne occorrono altri cinque dalla sua interruzione perché il rischio torni quello di partenza. Un esito più diversificato e frammentato risulta da una recente analisi sulle terapie ormonali delle donne in menopausa, in cui sono stati confrontati i risultati di diversi studi condotti dal 2017 al 2020.
In quali casi vengono utilizzati?
Per questo motivo (ossia per la sua capacità di regolare la produzione dei globuli rossi e dunque di aumentare l´apporto di ossigeno nel sangue), è molto diffusa tra ciclisti e maratoneti, costretti a prestazioni atletiche di lunga durata. Il ricorso all’EPO comporta rischi non trascurabili per la salute dell’atleta, correlati all’aumento della viscosità del sangue e della pressione arteriosa, come ictus, trombosi e infarto del miocardio. In particolare, in un’indagine del 2021 sono stati confrontati i risultati di quasi 80 studi condotti tra il 1960 e il 2010. I ricercatori hanno trovato una correlazione tra il farmaco, se assunto per più di cinque anni e nel periodo precedente la prima gravidanza, e un aumento del rischio di cancro al seno.
- Questo farmaco è utilizzato per trattare condizioni come l’artrite, disturbi ormonali, patologie del sangue e del sistema immunitario, reazioni allergiche, alcune problematiche relative a pelle e occhi, problemi respiratori e alcuni tipi di cancro.
- Queste funzioni sono parzialmente regolate dalle regioni del cervello che sono modulate dall’AR.
- Sono farmaci fabbricati che assomigliano molto al cortisolo, un ormone prodotto naturalmente dalle ghiandole surrenali.
- Ecco quello che è necessario sapere sul doping ed in particolare sull’utilizzo degli steroidi.
Forum completi di guide introduttive per utenti principianti (su argomenti come ottenere e interpretare le analisi del sangue) e collegamenti per l’acquisto sono facilmente accessibili e le esperienze e i consigli aneddotici sono ampiamente condivisi. Nel 2008 l’Agenzia mondiale antidoping ha vietato i SARM negli sport, citando il loro potenziale di abuso. Mentre continuiamo a chiarire gli effetti del testosterone sulla cognizione, possiamo apprezzare che un giorno i SARM possono avere un ruolo nel trattamento dei disturbi cognitivi come il morbo di Alzheimer. L’esaurimento degli androgeni è considerato un fattore di rischio significativo per la malattia di Alzheimer e i livelli circolanti di testosterone sono inversamente correlati con i livelli di amiloide β (Aβ) nel cervello degli uomini anziani.
Gli ormoni come farmaci
Anche i livelli di HDL sono diminuiti in modo dose-dipendente, ma sia i livelli lipidici che ormonali sono tornati al basale dopo l’interruzione del trattamento. I prodotti arricchiti con steroli vegetali hanno quindi dimostrato un effetto positivo per migliorare la salute cardiovascolare, perché sono in grado di aiutare l’organismo nella riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue. Per potenziare l’efficacia degli steroli vegetali è bene associarli a una dieta sana ed equilibrata, ricca di frutta e verdura, che fornisce il giusto apporto di fibre e sali minerali, e povera di grassi,
soprattutto quelli di origine animale.
Conseguenze di tipo ormonale e riproduttivo
Il metilprednisolone è disponibile in forma di compresse, formulazioni iniettabili e topiche. Cinque volte più potente del cortisolo, il metilprednisolone è usato in dosi variabili; la dose da 4 mg è considerata il fabbisogno giornaliero nell’adulto. Il prednisone (Deltacortene®, Lodotra®) è un glucocorticoide sintetico ad azione intermedia, ampiamente utilizzato nella terapia di infiammazioni gravi, malattie autoimmuni, reazioni di ipersensibilità e rigetto di trapianto.
Viceversa, nelle donne si assiste a un fenomeno di riduzione del seno e l’interferenza con l’attività dell’ipofisi anteriore ha ricadute sull’ovulazione, arrivando a provocare amenorrea e dismenorrea, a volte fino alla sterilità. Si può verificare ginecomastia, ovvero una crescita anomala delle mammelle maschili. Ciò avviene perché l’organismo tenta di compensare l’eccessiva quantità di ormoni androgeni generando un’ipertrofia del tessuto mammario.
Gli steroidi sono comunemente e legalmente considerati farmaci dopanti e inseriti nella lista antidoping della WADA (lista di sostanze dopanti e metodi proibiti). Gli steroidi anabolizzanti conferiscono un chiaro vantaggio in termini prestazionali e di recupero sia dall’allenamento che dagli infortuni, mettendo però a rischio la salute dell’atleta e rendendo la competizione scorretta nei confronti di chi non fa uso di sostanze. L’AR è un apparato di segnalazione complesso con importanti effetti sullo sviluppo, sulla crescita e sulla manutenzione dei tessuti. Mentre gli ormoni steroidei hanno preziose applicazioni cliniche, la loro diffusa attivazione dei recettori AR provoca effetti collaterali limitanti il trattamento.
Secondo recenti studi americani ci sarebbero ripercussioni anche su cuore e diabete. Le terapie a base di testosterone potrebbero aumentare il rischio di arresto cardiaco, ictus o altri eventi cardiovascolari. Gli steroidi anabolizzanti sono usati in medicina sportsragetv.com per curare bassi livelli di testosterone (ipogonadismo. La frequenza, la durata e la rigidità… Common. TooltipReadMore ) e talvolta per prevenire il deperimento muscolare in soggetti confinati a letto, gravemente ustionati, affetti da cancro o da AIDS.
Gli autori concludono che il cancro alla prostata è effettivamente dipendente dal testosterone. Tuttavia, si ritiene che la saturazione del recettore degli androgeni nella prostata si verifichi a livelli sierofisi del testosterone sierologico ( ng / dL). Pertanto, si prevede che aumenti dei livelli sierici di testosterone al di sopra di questa concentrazione determinino un’ulteriore attivazione e attività del recettore degli androgeni. Non ci sono prove conclusive che dimostrano un aumento del rischio di cancro alla prostata nel contesto della terapia con testosterone.